La colata detritica del Coppo Rosso
Rilevanza: Regionale
Valore del Geosito: Educativo
Tipo: di interesse Geomorfologico
Valore del Geosito: Educativo
Tipo: di interesse Geomorfologico
Si tratta di un'area a forte pendenza, caratterizzata da depositi detritici instabili e da processi di erosione concentrata che hanno generato una serie di colate detritiche (debris flow), fenomeni tipici delle zone montane appenniniche soggette a intense precipitazioni o alla perdita della copertura vegetale.
Il versante di Coppo Rosso è costituito da una copertura di materiali incoerenti derivanti dal disfacimento dei calcari del Morrone e da depositi di versante che, in condizioni di saturazione d'acqua, possono mobilitarsi improvvisamente lungo canali naturali. Tali colate detritiche sono composte da una miscela di acqua, blocchi rocciosi, ghiaie e terriccio, che scorre rapidamente verso valle, modellando il paesaggio e depositando ventagli di detrito alla base del pendio.
L'area è segnalata come zona a elevata instabilità potenziale, soggetta a dissesti superficiali e fenomeni gravitativi ricorrenti. In anni recenti, episodi di incendio e perdita della copertura forestale hanno aumentato la suscettibilità del versante, riducendo la protezione del suolo e facilitando l'innesco di movimenti rapidi in occasione di piogge intense. Dal punto di vista geomorfologico, rappresenta un esempio significativo dei processi di modellamento dei versanti che caratterizzano l'Appennino centrale, mostrando in modo evidente le interazioni tra fattori geologici e climatici. L'osservazione delle forme d'erosione, dei canali di deflusso e dei depositi detritici consente di comprendere i meccanismi di innesco e di evoluzione delle colate di detrito, con importanti implicazioni per la gestione del rischio e la pianificazione territoriale. Il valore del sito è quindi scientifico e didattico, poiché offre un'occasione concreta per studiare i processi di instabilità e di evoluzione dei versanti montani, ma anche paesaggistico e divulgativo, per la sua collocazione in un contesto naturale di grande interesse ambientale, dominato dai rilievi del Morrone e dalle vedute sulla conca peligna.
Il versante di Coppo Rosso è costituito da una copertura di materiali incoerenti derivanti dal disfacimento dei calcari del Morrone e da depositi di versante che, in condizioni di saturazione d'acqua, possono mobilitarsi improvvisamente lungo canali naturali. Tali colate detritiche sono composte da una miscela di acqua, blocchi rocciosi, ghiaie e terriccio, che scorre rapidamente verso valle, modellando il paesaggio e depositando ventagli di detrito alla base del pendio.
L'area è segnalata come zona a elevata instabilità potenziale, soggetta a dissesti superficiali e fenomeni gravitativi ricorrenti. In anni recenti, episodi di incendio e perdita della copertura forestale hanno aumentato la suscettibilità del versante, riducendo la protezione del suolo e facilitando l'innesco di movimenti rapidi in occasione di piogge intense. Dal punto di vista geomorfologico, rappresenta un esempio significativo dei processi di modellamento dei versanti che caratterizzano l'Appennino centrale, mostrando in modo evidente le interazioni tra fattori geologici e climatici. L'osservazione delle forme d'erosione, dei canali di deflusso e dei depositi detritici consente di comprendere i meccanismi di innesco e di evoluzione delle colate di detrito, con importanti implicazioni per la gestione del rischio e la pianificazione territoriale. Il valore del sito è quindi scientifico e didattico, poiché offre un'occasione concreta per studiare i processi di instabilità e di evoluzione dei versanti montani, ma anche paesaggistico e divulgativo, per la sua collocazione in un contesto naturale di grande interesse ambientale, dominato dai rilievi del Morrone e dalle vedute sulla conca peligna.
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