I circhi glaciali nella parte alta della valle dell’Orfento
Rilevanza: Nazionale
Valore: Geoturistico, Educativo
Tipo: Di interesse geomorfologico
Valore: Geoturistico, Educativo
Tipo: Di interesse geomorfologico
Nella parte alta della Valle dell'Orfento, uno degli ambienti più spettacolari della Maiella, la natura conserva tracce evidenti delle glaciazioni che hanno modellato la montagna durante il Pleistocene. Tra queste, i circhi glaciali sono le forme più riconoscibili: grandi conche semicircolari, scavate dall'erosione dei ghiacciai che per millenni hanno occupato queste quote elevate.
Si sono formati durante le fasi climatiche fredde che si sono alternate negli ultimi 800 mila anni e, in particolare, le forme che oggi osserviamo sono state modellate dai ghiacciai durante l'Ultimo Massimo Glaciale (LGM), avvenuto tra circa 22.000 e 18.000 anni fa.
I circhi glaciali nascono dall'accumulo della neve che, anno dopo anno, si compatta fino a trasformarsi in ghiaccio. Il movimento del ghiacciaio scava la roccia sottostante, creando ampie cavità delimitate da pareti ripide. Nella Valle dell'Orfento queste forme testimoniano un passato in cui la Maiella era coperta da imponenti ghiacciai, molto diversi dall'aspetto che vediamo oggi.
Dal punto di vista scientifico, i circhi glaciali sono fondamentali per ricostruire l'evoluzione climatica e ambientale della montagna. Dal punto di vista paesaggistico, offrono panorami grandiosi: ampie conche e pareti rocciose con sorgenti che alimentano il corso dell'Orfento.
Oggi, camminando lungo i sentieri della parte alta della valle, si può leggere nella morfologia del geosito la storia di un'epoca in cui il ghiaccio era il protagonista indiscusso.
Si sono formati durante le fasi climatiche fredde che si sono alternate negli ultimi 800 mila anni e, in particolare, le forme che oggi osserviamo sono state modellate dai ghiacciai durante l'Ultimo Massimo Glaciale (LGM), avvenuto tra circa 22.000 e 18.000 anni fa.
I circhi glaciali nascono dall'accumulo della neve che, anno dopo anno, si compatta fino a trasformarsi in ghiaccio. Il movimento del ghiacciaio scava la roccia sottostante, creando ampie cavità delimitate da pareti ripide. Nella Valle dell'Orfento queste forme testimoniano un passato in cui la Maiella era coperta da imponenti ghiacciai, molto diversi dall'aspetto che vediamo oggi.
Dal punto di vista scientifico, i circhi glaciali sono fondamentali per ricostruire l'evoluzione climatica e ambientale della montagna. Dal punto di vista paesaggistico, offrono panorami grandiosi: ampie conche e pareti rocciose con sorgenti che alimentano il corso dell'Orfento.
Oggi, camminando lungo i sentieri della parte alta della valle, si può leggere nella morfologia del geosito la storia di un'epoca in cui il ghiaccio era il protagonista indiscusso.
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