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Morfologiche carsiche dei Quarti a Pescocostanzo e veduta di Monte Pizzalto

Rilevanza: Internazionale
Valore del Geosito: Geoturismo
Tipo: di interesse Geomorfologico


Il Monte Pizzalto è un vero e proprio balcone naturale affacciato sugli Altopiani Maggiori d'Abruzzo — localmente noti come “i Quarti” — e sulle montagne circostanti. La vetta, a circa 1.966 m, offre panorami spettacolari sulla Maiella e sui rilievi circostanti, combinando la bellezza degli altopiani con la varietà dei boschi, delle radure e dei versanti rocciosi. La posizione dominante del Pizzalto consente di osservare ampi settori del territorio, dai massicci circostanti fino alle profonde valli e ai piccoli corsi d'acqua che ne modellano la morfologia.

I Quarti si sono formati grazie all'azione combinata del carsismo e della tettonica, che ha determinato il ribassamento dei fianchi della montagna e la creazione di conche, doline e depressioni caratteristiche della zona. L'acqua piovana, filtrando nel terreno calcareo, ha scavato negli strati rocciosi sistemi di canalizzazioni e inghiottitoi, contribuendo alla formazione di un ambiente altamente morfologicamente diversificato, dove praterie alpine e boschi misti convivono armoniosamente con rocce affioranti e rilievi modellati dall'erosione.

Questo paesaggio offre numerosi elementi di interesse geologico, ecologico e paesaggistico: le praterie di quota rappresentano habitat preziosi per specie vegetali e animali tipiche dell'alta montagna, mentre i boschi di faggio e di conifere contribuiscono a mantenere il microclima fresco e umido, proteggendo i suoli e favorendo la biodiversità. Inoltre, le depressioni e le conche carsiche fungono da bacini naturali che raccolgono l'acqua piovana, contribuendo alla formazione di ruscelli e piccoli corsi d'acqua che scorrono lungo i versanti, creando un equilibrio idrogeologico fondamentale per l'ecosistema dell'altopiano.

Dal punto di vista escursionistico e naturalistico, il Monte Pizzalto e gli altopiani circostanti offrono percorsi immersi nella natura, tra spazi aperti e panorami ampi, sentieri che attraversano boschi e praterie, e punti di osservazione privilegiati sulle montagne abruzzesi. La zona rappresenta così un luogo ideale per studiare i processi geologici, osservare la flora e la fauna d'alta quota e apprezzare l'armonia tra morfologia naturale e paesaggio montano.