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Pozzacchione di Monte Amaro

Rilevanza: regionale
Valore del Geosito: Geoturistico
Tipo: di interesse Geomorfologico


Il Glacionevato del Pozzo di Monte Amaro, situato a quota 2.795 m, si sviluppa su un pianoro sopra la testata della Valle Cannella, tra Monte Amaro e Cima Tre Portoni. Occupa il fondo di una cavità carsica crollata, di forma circolare, con inghiottitoio, posta attorno ai 2.600 m di quota. Si tratta di un esempio straordinario di glacionevato d'alta quota, ovvero un accumulo persistente di neve e ghiaccio, seppur non classificabile come ghiacciaio vero e proprio: secondo studi escursionistici, infatti, non è possibile definirlo tale, poiché non è stata accertata la presenza di ghiaccio stabile da almeno dieci anni. Il glacionevato è molto profondo, con una stima di oltre 15 metri, anche se le misure precise non sono note. Il ghiaccio si trova sul fondo della dolina, generalmente coperto da spessi strati di neve perenne, che ne impediscono quasi sempre l'emersione. La quantità di accumulo nevoso può essere valutata osservando le cavità carsiche presenti sulle pareti della voragine che ospita il glacionevato.

Sul fondo, tra neve e ghiaccio, si aprono talvolta piccoli inghiottitoi che drenano l'acqua di fusione: ciò indica la presenza di una dolina attiva.

Eventi climatici particolari possono influenzarne la sopravvivenza. Ad esempio, nell'inverno 2006/2007, in assenza di perturbazioni dal versante adriatico e con precipitazioni scarse, molti nevai della Maiella si sono ridotti drasticamente, e il glacionevato ha visto il ghiaccio affiorare in superficie e fondere al sole. Tuttavia è ancora presente, protetto da uno strato di neve, dimostrando la sua resilienza anche in condizioni climatiche avverse. Questo geosito rappresenta quindi un indicatore prezioso dei processi glaciali e postglaciali sull'Appennino centrale, testimoniando come accumuli nevosi persistenti possano sopravvivere per lunghi periodi grazie alla combinazione di morfologia carsica, microclima e alimentazione eolica.