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Punto panoramico della Valle dell'Orta nel Centro di Bolognano
Rilevanza: Regionale
Valore del Geosito: Geoturismo, Educativo
Tipo: di interesse Geomorfologico
Valore del Geosito: Geoturismo, Educativo
Tipo: di interesse Geomorfologico
Nel centro storico di Bolognano si trova un importante punto panoramico che si affaccia sulla Valle dell'Orta, una profonda incisione fluvio-carsica che solca il versante settentrionale della Maiella. Da questo belvedere si osserva chiaramente il paesaggio modellato dall'azione del fiume Orta, che nel corso di migliaia di anni ha scavato gole strette e pareti rocciose verticali.
Le pareti della valle sono costituite in gran parte dalla Formazione di Bolognano, così chiamata proprio dal nome del paese. Si tratta di rocce carbonatiche di età oligo-miocenica (circa 30–5 milioni di anni fa), depostesi in mari caldi e relativamente poco profondi. Questi calcari, ricchi di fossili marini, testimoniano una lunga fase di sedimentazione in ambiente di rampa carbonatica, a seguito dell'orogenesi queste rocce sono venute alla luce del sole e sono state modellate dall'azione erosiva del Fiume Orta modellano l'attuale paesaggio.
L'azione del fiume, combinata con processi carsici e con la presenza di fratture naturali nella roccia, ha progressivamente approfondito la valle, lasciando tracce degli antichi livelli di scorrimento oggi visibili più in alto sui versanti. Il paesaggio risulta quindi articolato in falesie, pendii e terrazzi, dove trovano spazio differenti habitat naturali.
La valle ospita una notevole biodiversità: sulle pareti rocciose nidificano specie come il falco pellegrino e il gracchio corallino, mentre i versanti più dolci sono coperti da leccete e boschi misti, con presenze floristiche rare e tipiche degli ambienti rupestri dell'Appennino.
Questo punto panoramico non è solo un luogo di osservazione geologica, ma anche uno spazio culturale profondamente legato all'identità di Bolognano. L'ampia visuale sulla valle e sulla montagna è stata fonte di ispirazione per artisti, studiosi e viaggiatori, diventando nel tempo simbolo del rapporto tra l'uomo, la roccia e il paesaggio della Majella.
Le pareti della valle sono costituite in gran parte dalla Formazione di Bolognano, così chiamata proprio dal nome del paese. Si tratta di rocce carbonatiche di età oligo-miocenica (circa 30–5 milioni di anni fa), depostesi in mari caldi e relativamente poco profondi. Questi calcari, ricchi di fossili marini, testimoniano una lunga fase di sedimentazione in ambiente di rampa carbonatica, a seguito dell'orogenesi queste rocce sono venute alla luce del sole e sono state modellate dall'azione erosiva del Fiume Orta modellano l'attuale paesaggio.
L'azione del fiume, combinata con processi carsici e con la presenza di fratture naturali nella roccia, ha progressivamente approfondito la valle, lasciando tracce degli antichi livelli di scorrimento oggi visibili più in alto sui versanti. Il paesaggio risulta quindi articolato in falesie, pendii e terrazzi, dove trovano spazio differenti habitat naturali.
La valle ospita una notevole biodiversità: sulle pareti rocciose nidificano specie come il falco pellegrino e il gracchio corallino, mentre i versanti più dolci sono coperti da leccete e boschi misti, con presenze floristiche rare e tipiche degli ambienti rupestri dell'Appennino.
Questo punto panoramico non è solo un luogo di osservazione geologica, ma anche uno spazio culturale profondamente legato all'identità di Bolognano. L'ampia visuale sulla valle e sulla montagna è stata fonte di ispirazione per artisti, studiosi e viaggiatori, diventando nel tempo simbolo del rapporto tra l'uomo, la roccia e il paesaggio della Majella.