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Grotta del Colle a Rapino

Rilevanza: Nazionale
Valore: Geoturistico, Scientifico
Tipo: Di interesse quaternario

Il geosito ipogeo di interesse archeologico della Grotta del Colle a Rapino, è sicuramente uno dei siti più interessanti e suggestivi del Geoparco. La frequentazione umana della grotta inizia nel Paleolitico inferiore per diventare successivamente prima un santuario italico romano dove si pratica la prostituzione sacra per incrementare le finanze del santuario dedicato a Giove e poi una chiesa tardo medievale dedicata a Sant'Angelo e poi denominata “Santa Maria in Cryptis,”. La cavità è un esempio di come la storia antica del sacro e la storia dei luoghi della natura si fondono. Da un ingresso di dimensioni notevoli si entra in un ampio antro dove il perenne stillicidio crea un'atmosfera fantastica.
La grotta è stata oggetto di numerose campagne di scavo negli anni '40 e '50 e poi alla fine del secolo scorso in cui fu rinvenuto anche il forno di fusione di una campana di bronzo e numerose sepolture dei monaci poste a perimetro della Chiesa.