La Miniera di Riparossa e la Grotta della Lupa

Sul versante settentrionale della Maiella, nel territorio di Roccamorice (PE), si trova la Miniera di Ripa Rossa, uno dei più significativi esempi di archeologia mineraria dell'Appennino abruzzese. Attiva sin dal XIX secolo, la miniera era dedicata all'estrazione di bitume e asfalto naturale dalle rocce calcareo-marnose del complesso di Santo Spirito. Oggi restano gallerie, binari e strutture di servizio, memoria della fatica e dell'ingegno dei minatori che vi lavorarono.

Durante le esplorazioni condotte nelle gallerie minerarie, nel 2015 è stata scoperta la Grotta della Lupa, una grande cavità carsica naturale sviluppata per circa 1,8 chilometri e con un dislivello di oltre 200 metri. Al suo interno si alternano cunicoli e ampi ambienti ricchi di stalattiti, stalagmiti e drappeggi di calcite, formati dal lento scorrere delle acque nel cuore della montagna. Sono stati rinvenuti anche resti ossei di orso, di notevole valore paleontologico.

Per la fragilità degli ambienti interni e la necessità di conservarne l'equilibrio naturale, la Miniera di Ripa Rossa e la Grotta della Lupa non sono visitabili. Questi luoghi rappresentano però un importante patrimonio geologico e storico, testimonianza dell'incontro tra la forza della natura e la storia del lavoro umano nella Maiella.