Morfologia Glacio-Carsiche di Tavola Rotonda
Rilevanza: Nazionale
Valore del Geosito: Geoturistico
Tipo: di interesse Geomorfologico
Valore del Geosito: Geoturistico
Tipo: di interesse Geomorfologico
Il geosito di Tavola Rotonda rappresenta uno dei migliori esempi di modellamento glacio-carsico dell'Appennino centrale. Il sito testimonia l'interazione tra due grandi processi geomorfologici: l'azione dei ghiacciai quaternari e il successivo sviluppo del carsismo sulle rocce carbonatiche. Durante le glaciazioni del Pleistocene, la zona sommitale e i versanti settentrionali di Tavola Rotonda furono occupati da piccoli ghiacciai e da nevai permanenti che incisero la superficie carbonatica, lasciando forme erosive glaciali e depositi morenici di fondo e di versante. Al termine delle fasi glaciali, con il ritiro dei ghiacci e la ripresa dei processi di dissoluzione, l'area fu progressivamente modellata dal carsismo d'alta quota, che generò doline, inghiottitoi e campi di karren. Il risultato è un paesaggio spettacolare, dove le tracce glaciali e le forme carsiche si sovrappongono e si integrano, creando un mosaico geomorfologico di grande valore scientifico e didattico. Le rocce affioranti, costituite da calcari compatti del Cretaceo superiore, offrono superfici ben levigate e fratturate che favoriscono l'infiltrazione e la circolazione sotterranea delle acque. Dal punto di vista scientifico, il geosito consente di ricostruire la storia climatica recente della Maiella, oggi Tavola Rotonda costituisce anche un osservatorio naturale sul continuo modellamento del paesaggio carsico, in un contesto ambientale d'elevato valore paesaggistico e naturalistico.
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