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Valle della Vesola a Bocca di Valle
Rilevanza: Regionale
Valore del Geosito: Geoturismo
Tipo: di interesse Geomorfologico
Valore del Geosito: Geoturismo
Tipo: di interesse Geomorfologico
La Valle della Vesola a Bocca di Valle è un geosito riconosciuto dal Piano del Parco Nazionale della Majella: una valle fluviale profondamente incisa dal torrente Vesola che costituisce la porta orientale del massiccio della Majella. La morfologia della valle è tipicamente a “V”, formata dall'azione erosiva delle acque che hanno scavato i calcari della copertura mesozoica, esponendo pareti rocciose, affioramenti e piccoli meandri del corso d'acqua.
Elemento paesaggistico e geologico di rilievo è la Cascata di San Giovanni, facilmente raggiungibile con i sentieri segnalati che partono da Bocca di Valle (quota d'ingresso intorno a 650 m). La presenza della cascata e dei ripidi salti rocciosi evidenzia i processi fluviali attivi e la capacità di incisione del Vesola; lungo il percorso si osservano inoltre depositi di versante, conoidi e testimonianze di stabilità/instabilità dei pendii.
Dal punto di vista della fruizione, l'area è ben attrezzata con sentieri ufficiali del Parco (es. F2/F1), itinerari ad anello e materiale informativo locale: ciò la rende interessante sia per attività scientifiche (studio di affioramenti, stratigrafia e processi geomorfici) sia per escursionismo e divulgazione naturalistica. Il geosito ha quindi valore geologico, geomorfologico, paesaggistico e didattico.
Elemento paesaggistico e geologico di rilievo è la Cascata di San Giovanni, facilmente raggiungibile con i sentieri segnalati che partono da Bocca di Valle (quota d'ingresso intorno a 650 m). La presenza della cascata e dei ripidi salti rocciosi evidenzia i processi fluviali attivi e la capacità di incisione del Vesola; lungo il percorso si osservano inoltre depositi di versante, conoidi e testimonianze di stabilità/instabilità dei pendii.
Dal punto di vista della fruizione, l'area è ben attrezzata con sentieri ufficiali del Parco (es. F2/F1), itinerari ad anello e materiale informativo locale: ciò la rende interessante sia per attività scientifiche (studio di affioramenti, stratigrafia e processi geomorfici) sia per escursionismo e divulgazione naturalistica. Il geosito ha quindi valore geologico, geomorfologico, paesaggistico e didattico.